malacatina
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SINCE 1895 Battezzata dagli accordi di ma-la-ca-tin L'osteria nasce nel 1895, semplicemente con il nome all'esterno di Vinos. Due anni dopo, decide di mettersi in proprio e apre un'osteria in un recinto di Calle de la Ruda, che etichetta Vini
...Nel 1893, Julián Díaz García, originario di una città di Cuenca, arrivò a Madrid con l'intenzione di lavorare, come tanti altri venuti nella capitale, come fattorino in una piccola attività di bevande. Gli inizi sono difficili, mancano anche le basi: acqua, luce e gas. La piccola bottega apre alle sei del mattino, illuminandosi di lampade ad olio per offrire grappa alle erbe, al limone e “dolce” a gente semplice come muratori, fornai, stracciaioli e lampionai. Negli anni Cinquanta furono introdotte la frittura e la cottura, mettendo in risalto lo stufato madrileno. Un mendicante suonava lì la chitarra e il barista uscì per rimproverarlo, dicendogli di smetterla con il suo continuo “ma-la-ca-tín” e da qui il suo nome.
SINCE 1895 Battezzata dagli accordi di ma-la-ca-tin L'osteria nasce nel 1895, semplicemente con il nome all'esterno di Vinos. Nel 1893, Julián Díaz García, originario di un paese di Cuenca, arrivò a Madrid con l'intenzione di lavorare, come tanti altri venuti nella capitale, come fattorino in una piccola attività di bevande. Due anni dopo, decide di mettersi in proprio e apre un'osteria in un recinto di Calle de la Ruda, che etichetta Vini. Gli inizi sono difficili, mancano anche le basi: acqua, luce e gas. La piccola bottega apre alle sei del mattino, illuminandosi di lampade ad olio per offrire grappa alle erbe, al limone e “dolce” a gente semplice come muratori, fornai, stracciaioli e lampionai. Negli anni Cinquanta furono introdotte la frittura e la cottura, mettendo in risalto lo stufato madrileno. Un mendicante suonava lì la chitarra e il barista uscì per rimproverarlo, dicendogli di smetterla con il suo continuo “ma-la-ca-tín” e da qui il suo nome.
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