Nuovo Caffè Barbieri
Nuovo Caffè Barbieri
Prende il nome dal teatro Barbieri, ex Teatro Madrid, con il quale condivideva la via; Questa era la scena di zarzuelas, varietés e successivamente di balli popolari e cabaret
...DAL 1901 Un caffè centenario nel quartiere di Lavapiés Il Café de la Unión aprì i battenti nel 1901 in Calle de la Primavera, nel tradizionale quartiere di Lavapiés, ma fu solo nel 1902, quando fu aperto dall'industriale Ángel Orejas Fernández acquisito, quando fu ribattezzato Café Barbieri. Nel 1906 il caffè si trasferì nella sua sede definitiva in via Ave María, in un locale più ampio che era stato un'enoteca, con permesso di tostare il caffè sul marciapiede opposto, e che aprì come Nuevo Café Barbieri. Inizia servendo i pasti, e presto diventa anche un accogliente punto d'incontro per giocare a carte, a biliardo o per chiacchierare in allegri ritrovi. È noto che nel caffè si incontravano i sopravvissuti alla rivolta repubblicana del generale Villacampa, oltre a un variegato gruppo di intellettuali. L'odierno Caffè Barbieri è riuscito a conservare il fascino dei tempi passati con la sua elegante decorazione dei primi del Novecento: alti soffitti con ventilatori e modanature decorate, enormi specchi, pavimenti a scacchi, colonne in ferro battuto e tavoli in marmo. Oggi, oltre ad essere un luogo tradizionale per tapas, birra, caffè o cocktail, è diventato uno spazio di scambio culturale, con attività e concerti di musica dal vivo di tutti gli stili.
DAL 1901 Un caffè centenario nel quartiere di Lavapiés Il Café de la Unión aprì i battenti nel 1901 in Calle de la Primavera, nel tradizionale quartiere di Lavapiés, ma fu solo nel 1902, quando fu aperto dall'industriale Ángel Orejas Fernández acquisito, quando fu ribattezzato Café Barbieri. Prende il nome dal teatro Barbieri, ex Teatro Madrid, con il quale condivideva la via; Questa era la scena di zarzuelas, varietés e successivamente di balli popolari e cabaret. Nel 1906 il caffè si trasferì nella sua sede definitiva in via Ave María, in un locale più ampio che era stato un'enoteca, con il permesso di tostare il caffè sul marciapiede opposto, e che aprì come Nuevo Café Barbieri. Inizia servendo i pasti, e presto diventa anche un accogliente punto d'incontro per giocare a carte, a biliardo o per chiacchierare in allegri ritrovi. È noto che nel caffè si incontravano i sopravvissuti alla rivolta repubblicana del generale Villacampa, oltre a un variegato gruppo di intellettuali. L'odierno Caffè Barbieri è riuscito a conservare il fascino dei tempi passati con la sua elegante decorazione dei primi del Novecento: alti soffitti con ventilatori e modanature decorate, enormi specchi, pavimenti a scacchi, colonne in ferro battuto e tavoli in marmo. Oggi, oltre ad essere un luogo tradizionale per tapas, birra, caffè o cocktail, è diventato uno spazio di scambio culturale, con attività e concerti di musica dal vivo di tutti gli stili.
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